09/08/2008

Chissà, ch'ella non venga allo spettacolo...

Dimmi che non è sera, che non è Agosto. Dimmi che una riga è solo una riga e uno schiacciamosche ha maglie così larghe da lasciar passare una freccia. Lasciami dire che non è bello quello che scriviamo, perchè lo pesiamo; la mia nutrice non è un pesce solo perchè è femminile singolare. Potevano inventare un nome migliore per la bottarga.

Non vedo dove sia il problema se in una giornata ci sono ventiquattr'ore e qualche mese si accontenta di trenta giorni: mio padre si è sposato a trent'anni e non ne mai sofferto.

Passatemi anche il termine “soffuso” per indicare uno stato di fiacchezza dovuto alla spesa eccessiva di energia, e visto che in realtà, fuso lo sono veramente (so' ffuso), fungerò da fungo di emergenza nel caso dovesse scoppiare il caso, e diventare caos.

Non dico che sia colpa tua se a volte mi sento come una sedia, pronta a portare il peso dei telecomandi poggiati e dimenticati, se mi tocca placare il vibrare delle gambe tese. Tebe è quasi completamente distrutta, mi spiace, non volevo essere io a dirvelo.

Ripiegherò sulla magia allora, che dicono essere un'anomalia di sistema, più che una correzione della traettoria del nostro cammino, o della canna del nostro camino, o della canna del mostro marino, o della canna del mozzo Marino, o della canna mozza in lana merinos.

Non ho mai visto una foca, è strano lo so. Nemmeno Amedeo, eppure sa che le foche hanno un naso nero e tenero, commestibile forse, e che non hanno paura dell'acqua solo perchè è femminile singolare.

Non ho mai visto una foca monaca. Amedeo annuì.

Spiegazioni non riuscirei a darne sulla mia giocosità, inventerei difetti che non m'appartengono, imbriglierei teorie cavalcabili probabilmente, ma troppo gracili da poter reggere il peso della mia armatura.

Tu prova a dirmi che sono ancora io, che non vedo più in là del buio, che non ho trudi sulle mensole in camera mia.

Dimmi che ho gambe e mani così forti da poter stringermi ad un cedro e non cadere in questo Libano. Dimmi che non cadrò nella tentazione di strappare un quadrifoglio solo perchè è diverso, o di cambiare marcia se a volte sono su di giri. Dimmi che avrò un posto anch'io nel mondo, che alcune strade si possono percorrere a cuor leggero. Dimmi che ho ancora voglia di imparare, di svegliarmi la mattina, di guardare e non pensare che la mia mente mi porterà lontano oggi, non perchè l'ho voluto o cercato, ma solo perchè è femminile singolare.

2 comments:

erol said...

La magia è femmina. Singolare, no?

erol said...

Vengo qui in cerca di ispirazioni per non cedere al sonno e non trovo nulla.
Nulla di nuovo. Nemmeno un uovo. Rimedia. Santamedia.